IL MOVIMENTO MADI

Il movimento MADI nasce a Buenos Aires nel 1946 dal pensiero di Carmelo Arden Quin e da un gruppo di giovani artisti tra i quali spiccano: Rhod Rothfuss, Gyula Kosice e Martin Blaszko. In Argentina per rivoluzionare il gusto pittorico e l’ispirazione poetica, si pubblica nel 1944, fondata da C. A. Quin, G. Kosice ed Edgar Bayley, Arturo, prima rivista d’arte non-figurativa dell’America del Sud dove collaboravano: J. Torres Garcia, Hui-dobro, Murilo Mendes, Vieira da Silva ed altri. Sempre a Buenos Aires nel 1945 Tomas Maldonado da vita all’Arte Concreta insieme al concretismo svizzero di Max Bill, Richard Paul Lohse e Maz Huber; inoltre Lucio Fontana nel 1946 propose lo Spazialismo con il Manifesto Blanco.

La prima mostra del movimento MADI si realizza nel 1946 al Collège Francais d’Etudes Supérieures di Buenos Aires, dove Arden Quin legge il Manifesto Madi. Si susseguono altre mostre anche in Europa in particolar modo in Francia, dove Carmelo Arden Quin si trasferisce nel 1948 dando vita al nucleo MADI a Parigi. Nel 1952 gli artisti MADI partecipano al Salon des Réalités Nouvelles portando nuovi elementi di una evoluzione pittorica che, a causa della seconda guerra mondiale, era ferma in Europa.

La parola MADI nasce dalle prime due sillabe di MAterialismo DIalettico: materialismo perché propone una geometria razionale dato che l’oggetto d’arte non esprime, non rappresenta, non significa, non è in rapporto con il soggetto ma vero in sé. Dialettico perché descrive in termini empirici lo sviluppo del pensiero, tesi, antitesi, sintesi. Quest’arte per la sua inventiva e originalità, fu allora, senza dubbio, una rivoluzione.

ARTISTI IN MOSTRA

Piergiorgio Zangara
2014

Piergiorgio Zangara - Opera madi n. 246

Opera madi n. 246

Legno + plexiglass
51 x 75 x 5,5 cm

Franco Cortese
2014

Franco Cortese - Iron Ribbons n.1

Iron Ribbons n.1

Ferro dipinto
90 x 40 x 12 cm

SALETTA MADI PRESSO MUSEO LIMEN

Planimetria Saletta Madi